"Azione" si apre con "Nuovo
Giorno" e "Testa di cane" che sono i titoli i più vicini a
"Caro estinto", come "Nemico sbagliato" che
troviamo in mezzo a l'album. Stessa rabbia, stessa energia, ma con una messa a
punto micrometrica. Nonostante l'apparizione di un ordine meno dissonante e
quasi più pulito che avvolge la totalità del album, si notano in
"Azione" i segni dello studio di registrazione o sicuramente di
influenze esterne al trio. "Sballata" può star li da hit potenziale: è un capolavoro cantato in coro energetico e potente. Poi definisce da sè la
direzione generale presa: la creatività dell'Eco rimane, ma è molto più
canalizzata. Sembra che il duello vocale, marchio di fabbrica del Eco, sia sparito
e che i cori sottolineano molto più la voce di Stefano. Dopo una buona
dose di riff rock n' roll della più bella tradizione ribelle chiudiamo
l'opus con il ruttino finale di
"Otto secondi di stupore" che chiude la porta sbattendo. L'Eco del
baratro è un gruppo importante solo per avere aperto 'novi sinter': con
"Caro estinto" sono riusciti creare uno stile unico e a portarlo verso un
pubblico più grande con questo indispensabile CD. Video di "Sballata".
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